Metatarsalgie

Per metatarsalgia si intende quel dolore a livello della pianta del piede in corrispondenza dei metatarsali (struttura anatomica appena posteriore alle dita in sede plantare).
Il dolore è una condizione molto frequente soprattutto nel genere femminile, dovuto all’utilizzo di tacchi alti e punta stretta.
L’età di insorgenza è l’adulto, soprattutto donna.
Molto spesso è correlata alla formazione di ipercheratosi (callosità) che identificano che nell’area interessata è presente un sovraccarico che poi nel tempo porta a dolore.
Esistono in letteratura molti studi a riguardo, tutti gli autori sono concordi nel ritenere che le cause di origine meccanica (sovraccarico) siano sicuramente le più frequenti.
I fattori che possono concorrere al determinare le metatarsalgie sono l’alluce valgo, il piede piatto, il piede cavo, calzature errate, nuova attività sportiva o aumento di intensità di allenamento.
In particolare per identificare la causa e migliorare/risolvere il problema è necessario effettuare una valutazione clinica approfondita a cui aggiungere sempre un esame baropodometrico statico e dinamico che individui se la zona dolente corrisponde alla zona sovraccaricata.
Qualora il clinico abbia dei dubbi sull’origine della metatarsalgia allora potrebbero anche essere richiesti esami strumentali come Rx, tac o rm.

Trattamenti

Individuata la causa, chiaramente se di origine non meccanica va affrontata la patologia sistemica (generale) causante la patologia. In caso sia di origine prettamente meccanica nella stragrande maggioranza dei casi è possibile intervenire con un’ortesi plantare che ha l’obiettivo di alleviare i sintomi e correggere i fattori meccanici che causano la sintomatologia.
Altri trattamenti per alleviare i sintomi sono: calzature adeguate, esercizi di stretching, esercizi di rinforzo muscolare, tape anelastico o kinesio tape.