Psicologia

Sono disponibili Psicologi che vi possono aiutare in terapia individuale, Terapia di coppia, Terapia familiare e Consulenza sessuale.
Patologie Trattate:
- Disturbi d’ansia
- Depressione
- Disturbi alimentari
- Disagi in adolescenza
- Elaborazione del lutto
- Disturbo post-traumatico da stress
- Disturbi della personalità
- Mancanza di autostima
- Disturbi nell’apprendimento
- Difficoltà scolastiche


Trattamenti posso essere eseguiti in diverse forme:
- Individuale
- Di coppia
- Familiare
Disturbi specifici dell’apprendimento
è possibile presso lo studio avere informazioni e costi riguardanti valutazioni in ambito di disturbi specifici dell’apprendimento, ma non solo, si possono richiedere percorsi di potenziamento o tutoraggio.
- I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono dei deficit specifici che interferiscono con il normale apprendimento del soggetto e possono riguardare:
- la lettura (dislessia),
- il controllo ortografico (disortografia),
- la grafia (disgrafia)
- le abilità di calcolo (discalculia).
Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo globale.
La diagnosi di dislessia, disortografia e disgrafia può essere posta a partire dal termine del secondo anno di scuola primaria, mentre quella di discalculia dal termine della classe terza; Prima, è comunque possibile effettuare screening che permettono di osservare la presenza di alcuni indicatori di rischio per lo sviluppo di DSA ed effettuare percorsi riabilitativi o di potenziamento.
Il percorso di valutazione proposto alla famiglia segue i criteri previsti dalla Linee di indirizzo regionali per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (DGR n.6860/2008), dalla Consensus Conference nazionale del 2007 e dal Panel di Aggiornamento e Revisione della Consensus Conference DSA del 2011.
- 1. Primo incontro
I genitori, su iniziativa personale o consiglio delle insegnanti o del pediatra, contattano la psicologa del centro e fissano un primo colloquio conoscitivo (se in presenza o meno del figlio/a verrà concordato durante la chiamata).
Durante il primo colloquio verranno raccolte tutte le informazioni utili ad approfondire le problematiche poste dai genitori e proposto il percorso di valutazione più idoneo al caso. Saranno inoltre illustrate le modalità d’intervento e i costi inerenti il percorso suggerito. - 2. Valutazione DSA
Questa fase rappresenta il momento centrale dell’attività clinica poiché attraverso una valutazione approfondita e mirata è possibile giungere alla definizione del quadro diagnostico del caso, e dunque alla predisposizione di una eventuale certificazione.
Si procederà quindi a una visita neuropsichiatrica. Successivamente la valutazione prevede la somministrazione, in più sedute, da parte di uno psicologo e se necessario del logopedista, dei test diagnostici volti a fornire un profilo quanto più preciso possibile dello stato degli apprendimenti e del funzionamento cognitivo globale del minore. - 3. Trattamento riabilitativo e supporto post valutazione
L’ultima fase di questo percorso prevede la stesura di una relazione scritta, risultato del confronto dei diversi specialisti coinvolti. Questo documento, contenente l’esito diagnostico, è di fondamentale importanza per l’attivazione dei trattamenti necessari, tra cui l’eventuale avvio di una didattica individualizzata e personalizzata.
La relazione verrà consegnata ai genitori del bambino/ragazzo in sede di colloquio finale di restituzione, occasione di confronto durante il quale verranno esposti i dati emersi e gli specialisti saranno a disposizione per dubbi e chiarimenti a riguardo.
In base a quanto rilevato potrebbe essere avanzata un’ipotesi di trattamento personalizzato a supporto e sostegno delle attività scolastiche risultate in fatica.
In questa fase è possibile, su richiesta del genitore, anche il confronto con gli insegnanti, poiché consente di creare una rete utile al bambino e alla famiglia e di concordare gli strumenti e le misure più idonee ai diversi contesti.
I DSA, quindi, non sono una malattia perchè non sono dovuti ad un danno organico, ma da un diverso funzionamento del cervello.
La diagnosi di DSA non impedisce la realizzazione della specifica abilità, ma richiede strumenti compensativi-dispensativi e, a volte, tempi più lunghi e carichi maggiori di attenzione.
Il soggetto con DSA nasce con questo tipo di funzionamento e non è transitorio, anche se , con l’avanzare degli anni, ci possono essere dei cambiamenti, soprattutto se scoperti in giovane età e seguiti con attività di potenziamento e riabilitativa.

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